Ad un chilometro e mezzo dal mare di Alghero, dalla parte sud del monte Palmavera si trova questo villaggio antico. La prima parte del villaggio nuragico Palmavera fu scoperto all’inizio del secolo scorso da Taramelli, successivamente negli anni Sessanta gli scavi vennero ripresi. Gli antichi abitanti della Sardegna costruirono nel periodo del bronzo un vero e proprio villaggio. Il nuraghe fu costruito in più fasi.
La torre centrale a due piani si trova all’interno di un bastione che, a sua volta, è racchiuso in uno spazio delimitato da tre torri. Tutt’attorno furono costruite le altre capanne degli abitanti, si presume che fossero più di cento abitazioni. La costruzione più importante è la Capanna delle Riunioni che aveva la funzione di casa del capotribù. In questo nuraghe sono ritrovati molti reperti interessanti come panche di legno, frammenti di ceramiche e bracciali in bronzo.
Sempre nelle vicinanze fu scoperto da Taramelli nello stesso periodo anche la necropoli di Anghelu Ruju, che porta il nome del proprietario del terreno. In questo cimitero antico si trovano decine di cosiddette Domus de Janas, le tombe delle streghe, alcune abbellite all’interno da decorazioni. Entrambi i siti archeologici si possono visitare pagando il biglietto d’ingresso di pochi euro.